Molto spesso mi viene chiesto se di fronte a una determinata sintomatologia o problematica sia meglio utilizzare la Psicoterapia Ipnotica o l’EMDR.

Seguendo questa domanda la prima riflessione da fare è che la Psicoterapia Ipnotica non è semplicemente una tecnica, quanto invece una scuola di psicoterapia che ha una sua precisa connotazione tecnica, scientifica e filosofica.

Nasce principalmente dal lavoro di Milton Erickson e trova la sua peculiarità più evidente, rispetto ad altre scuole di pensiero, nell’uso clinico dello stato di trance ipnotica. Questo stato di coscienza è caratterizzato da un’aumentata concentrazione e ricettività, permette al paziente di accedere a suggestioni positive e esplorare pensieri, emozioni e ricordi con profondità.

La Psicoterapia Ipnotica è quindi un corpus teorico e pratico complesso che può essere utilizzato per un’ampia gamma di problematiche, tra cui ansia, stress, fobie, dipendenze, disturbi del sonno e problemi comportamentali.

Se proprio vogliamo fare una riflessione di confronto con l’EMDR è forse meglio parlare di ipnosi come tecnica piuttosto che di psicoterapia ipnotica.

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) invece, è una tecnica psicoterapeutica strutturata e focalizzata sulla rielaborazione di eventi traumatici o esperienze negative del passato. Attraverso movimenti oculari guidati o altri stimoli bilaterali, l’EMDR aiuta il paziente a desensibilizzare le emozioni associate al trauma, rielaborare i ricordi e integrarli in modo adattivo nella propria storia personale.

 

Quando utilizzare l’Ipnosi o l’EMDR?

Ipnosi:

  • Gestione del dolore
    L’ipnosi è particolarmente efficace per il controllo del dolore cronico e acuto, fornendo un sollievo significativo e uno strumento che il paziente può apprendere e utilizzare in autonomia.

  • Modifica di comportamenti
    Utile per trattare problemi come il fumo, l’obesità e le dipendenze, attraverso un processo di ristrutturazione dei meccanismi cognitivi ed emotivi alla base di abitudini e risposte comportamentali.

  • Disturbi d’ansia e fobie
    Può aiutare a ridurre l’ansia e le fobie mediante il rilassamento profondo e la ristrutturazione cognitiva.

  • Problemi di sonno
    Efficace nel trattare l’insonnia e altri disturbi del sonno, inducendo uno stato di rilassamento che favorisce un riposo migliore.

  • Prestazioni sportive e artistiche
    Utilizzata per migliorare la concentrazione e le prestazioni in contesti sportivi e creativi, aumentando la fiducia e la focalizzazione.

EMDR:

  • Disturbo da stress post-traumatico (PTSD)
    Efficace nel trattamento del PTSD, aiutando a desensibilizzare e rielaborare i ricordi traumatici.

  • Traumi complessi
    Utile per traumi multipli o complessi, facilitando l’elaborazione di esperienze passate.

  • Depressione
    Può essere impiegato per trattare sintomatologie depressive, specialmente se reattive a esperienze traumatiche o stressanti.

  • Ansia e attacchi di panico
    Aiuta a ridurre l’ansia e gli attacchi di panico attraverso la desensibilizzazione dei trigger specifici.

  • Problemi relazionali
    Efficace nel migliorare le relazioni interpersonali trattando i ricordi negativi che influenzano il comportamento attuale.

 

Punti di contatto e differenze

I punti di contatto tra Ipnosi e EMDR:

  1. Entrambe le tecniche favoriscono l’elaborazione e la ristrutturazione di ricordi ed emozioni per migliorare il benessere psicologico.
  2. Sia l’Ipnosi che l’EMDR utilizzano approcci non convenzionali rispetto alla terapia dialogica, introducendo elementi di rilassamento e stimolazione sensoriale.
  3. Possono essere complementari: l’Ipnosi può preparare il terreno per l’EMDR, riducendo l’ansia e facilitando la rielaborazione dei ricordi traumatici. Così come l’EMDR può essere resa sinergica a successive sessioni di ipnosi.

Le principali differenze:

  1. Metodo: la trance ipnotica viene indotta attraverso tecniche verbali e suggestioni per lavorare su percezioni e comportamenti; l’EMDR invece utilizza movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale per facilitare la desensibilizzazione e rielaborazione dei ricordi.
  2. Applicazioni: l’ipnosi è più versatile nel trattamento di una vasta gamma di disturbi psicologici e fisici; l’EMDR è specificamente indicato per il trattamento del trauma e dei disturbi correlati, anche se recenti studi ne stanno testando l’efficacia in molte altre situazioni.
  3. Stato di coscienza: durante l’ipnosi, il paziente è in uno stato alterato di coscienza; mentre l’EMDR si svolge con il paziente che rimane vigile e attivo durante la sessione.

 

Scegliere il percorso terapeutico giusto

Possiamo quindi dire che non è necessario operare una scelta che vada a discriminare tra EMDR o Ipnosi.

La strutturazione del percorso terapeutico dipende dal tipo di disturbo, dalle esigenze del paziente e dal contesto.

Entrambe le tecniche hanno dimostrato efficacia in diversi ambiti, il primo passo è sempre una valutazione accurata della situazione che porta la persona in consultazione.

Se sei interessato a esplorare come queste tecniche possono aiutarti a migliorare il tuo benessere psicologico, ti invito a contattarmi per una consulenza personalizzata. Insieme, possiamo individuare la soluzione più adatta per affrontare le tue sfide e migliorare la tua qualità di vita.

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