Le relazioni sono un aspetto centrale della nostra vita. Quando tutto va bene, ci offrono sicurezza, calore, amore e connessione. Tuttavia, possono anche diventare fonte di dolore, soprattutto a causa di separazioni, abbandoni, tradimenti, manipolazioni o esperienze traumatiche ripetute. Questi eventi possono lasciare ferite profonde, difficili da rimarginare. 

In questo articolo esploriamo come l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) può essere uno strumento efficace per superare i traumi relazionali, ricostruendo fiducia e benessere.

 

Cosa sono i traumi relazionali?

I traumi relazionali derivano da esperienze emotive dolorose vissute all’interno di rapporti significativi. A differenza di un evento traumatico isolato, come un incidente o un terremoto, i traumi relazionali tendono a svilupparsi nel tempo, spesso a causa di:

  • Abbandono emotivo o fisico, da parte dei genitori, di un partner o di un amico.
  • Relazioni tossiche e manipolatorie.
  • Abusi fisici, verbali o psicologici.
  • Tradimenti o violazioni della fiducia.
  • Dipendenza affettiva e dinamiche di controllo.

Queste esperienze possono lasciare ferite invisibili ma profonde, che influenzano l’autostima, la capacità di fidarsi degli altri e il modo in cui ci si relaziona nelle future esperienze affettive.

 

L’EMDR come strumento per trattare i traumi relazionali

L’EMDR è una terapia sviluppata dalla psicologa Francine Shapiro negli anni ’80 e oggi riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come trattamento d’elezione per i disturbi da stress post-traumatico. Si basa sulla stimolazione bilaterale, tramite movimenti oculari, suoni o tocchi alternati, e aiuta il cervello a rielaborare i ricordi traumatici in modo più adattivo.

Quando il trauma è legato a una relazione, l’EMDR permette di:

  • Rielaborare i ricordi dolorosi legati a relazioni tossiche, esperienze dolorose o di abbandono.
  • Ridurre le emozioni negative associate al passato, come paura, vergogna o senso di colpa.
  • Interrompere schemi relazionali disfunzionali che portano a ripetere dinamiche dannose.
  • Riscoprire un senso di sicurezza e fiducia, migliorando la qualità delle relazioni future.

All’inizio di una sessione di EMDR, il terapeuta aiuta il paziente a identificare i ricordi traumatici su cui lavorare. Successivamente, attraverso la stimolazione bilaterale, si vanno a elaborare le emozioni bloccate. Questo processo riduce l’impatto emotivo dei ricordi e favorisce una graduale trasformazione del significato associato agli eventi traumatici.

 

Come costruire relazioni sane dopo un trauma?

Una volta elaborato il passato, il passo successivo è lavorare per costruire nuove modalità di relazione più sane e gratificanti. È importante che l’uso dell’EMDR sia inserito all’interno di un percorso psicoterapico più ampio. Dopo aver curato le ferite del passato, possiamo iniziare a guardare al futuro e lavorare sulla costruzione di relazioni appaganti. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Lavorare sull’autostima: riconoscere il proprio valore aiuta a stabilire relazioni più equilibrate.
  • Stabilire confini chiari: imparare a dire “no” e proteggere il proprio benessere emotivo.
  • Riconoscere i segnali di allarme: evitare relazioni tossiche sviluppando maggiore consapevolezza e attenzione.
  • Sviluppare una comunicazione assertiva: esprimere bisogni ed emozioni in modo chiaro e rispettoso.

 

Conclusioni

I traumi relazionali possono avere un impatto profondo sulla nostra vita, ma non devono definire il nostro futuroCon il supporto adeguato, è possibile guarire, trasformare il dolore in crescita e imparare a costruire relazioni più sane e appaganti.

Se senti che un’esperienza del passato sta ancora influenzando la tua capacità di fidarti e amare, l’EMDR potrebbe essere lo strumento giusto per te. Contattami e parliamone insieme!